I bambini sono meravigliosi. Hanno tutti un viso stupendo e degli occhi bellissimi, per non parlare delle espressioni dolcissime e delle faccette buffe. Quindi come non dedicare loro dei primissimi piani da stampare, senonché incorniciare per la casa dei nonni? Tutto ciò è praticamente inevitabile quando si ha un nuovo pargolo in famiglia; ma di primissimi piani ne servono davvero tanti? Gli effetti BOKEH, quelle immagini dove non si vede nulla dietro o intorno, che riempiono le nostre bacheche ed i nostri profili, cosa ci raccontano in verità, oltre al nostro amore infinito?
Non molto, più che altro rischiano di mettere in evidenza, oltre al viso dolcissimo del bimbo, le qualità ottiche della lente che il fotografo ha utilizzato. Restituiscono spesso una fotografia decontestualizzata, senza spazio, senza tempo.
In fotografia spesso si parla di emozioni, non a caso una foto nella maggior parte dei casi viene considerata “bella” quando trasmette qualcosa a chi la guarda, o meglio a chi la osserva.
Proviamo quindi ad osservare le immagini dei bambini con un po’ di distacco, chiedendoci cosa stiamo guardando con gli occhi, e chiedendoci cosa ci comunica veramente quella foto. Se quel bimbo o quella bimba non fossero mio figlio, mio nipote, insomma un affetto, l’immagine che vedo sarebbe veramente così “bella”?
Nel momento in cui si scatta una fotografia oltre a riprendere il soggetto, il professionista in genere descrive la situazione, le sensazioni e le emozioni che ha difronte traducendole in una immagine (e lavorando per lo più in sala posa, dove la decontestualizzazione è all’ordine del giorno, anzi di 1/125 o 1/250 di secondo, non è sempre facile).
Il fotografo è dunque un tramite, e nel caso specifico dei bambini è un messaggero: il narratore di una favola meravigliosa.
Proprio per questo CoolForEver, narra, racconta la storia di ogni bambino.
Infatti prima di ogni scatto viene svolto un lavoro preliminare, che si pone alla base di ogni servizio, in cui molte risorse vengono dedicate al colloquio con i genitori (ed il bambino quando possibile), al fine di conoscerne i gusti, le abitudini, le particolarità e di comprenderne il carattere.
CoolForEver cerca sempre di pensare prima di ogni scatto per descrivere al meglio la scena, per poi inserire nell’immagine finale elementi che, insieme al soggetto, riescono a catturare l’interesse dell’osservatore, restituendo una visione d’impatto, piacevole e giocosa.
Gli elementi in questione possono essere reali, fisici, allestiti e preventivamente “cuciti su misura” oppure realizzati in post-produzione, seguendo sempre le tendenze stilistiche e creando un modello FOTO-GRAFICO che più si avvicina alla natura del soggetto.
E’ un lavoro quotidiano di ricerca e di approfondimento, ma solo così riusciamo a materializzare i vostri racconti ed i desideri dei vostri bambini, creando una visione fantastica e romanzesca.
CFE